Santòn, il vermouth friulano!

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“Agitato, non mescolato!”

Probabilmente la più celebre frase legata all’utilizzo del vermouth, famoso vino aromatico! E chissà se l’Agente 007 (al servizio di sua Maestà britannica!) avrebbe apprezzato un “Martini Vodka” realizzato con il Santòn, il primo vermouth friulano!
Ebbene sì: grazie alla tenacia e all’amore per la terra dei fratelli Alessandra e Mauro Mauri, titolari dell’azienda vitivinicola Borgo San Daniele di Cormòns, è nato il primo vermouth agricolo friulano, a completa filiera artigianale!

Foto 24-07-16, 21 47 47Ma cos’è questo vermouth?! E in cosa si contraddistingue?!
Il vermouth è un vino aromatizzato, reso celebre per l’utilizzo in tanti cocktail (come, ad esempio, quello amato da James Bond!); questo prodotto dai fratelli Mauri (che, ci tengono a precisare, amano i vini bianchi fermi!) è composto da tre uve autoctone friulane: il pinot bianco, la malvasia ed il friulano. Inoltre vi sono ben 30 (si, trenta ed il numero è riportato anche sull’etichetta) erbe e spezie aromatiche diverse.
Tra queste erbe e spezie, una spicca in particolar modo: è il Santonego, l’assenzio marino (artemisia caerulescens) che cresce nella laguna di Grado, da cui il nome del vermouth: Santòn!

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Una particolarità: la ricetta per ottenere il Santòn dei fratelli Mauri, deriva da un ricettario farmaceutico austroungarico del 1907! Un autentico vino d’altri tempi!

Ma quale utilizzo farne?! Beh…che dire… spazio alla fantasia!!
Perfetto servito in purezza (magari con un cubetto di ghiaccio) sia come aperitivo che come dopo cena.
Ottimo per accompagnamenti inusuali cibo-vino (che ne dite di provarlo con un gelato al topinambur, opera dello Chef Scarello?!).
Straordinario in cocktail innovativi, dove va… agitato, non mescolato!

Foto 23-07-16, 13 54 38Potrebbe essere anche un ottimo dessert: una gelatina al Santòn!
L’idea di questo dessert la trovate qui, ma essendo il Santòn un vermouth, pertanto un vino fortemente aromatico, in questa rivisitazione non è stato utilizzato lo zucchero.
Il risultato è sorprendente: una gelatina freschissima e aromatica, la cui morbidezza ben si sposa con le scaglie croccanti di cioccolato fondente, mentre la dolcezza di questo inusuale dessert sta tutta nella panna aromatizzata alla cannella.
Un Sogno al Santòn, insomma!

Per informazioni ulteriori sull’azienda vinicola Borgo San Daniele di Cormòns, cliccate qui

 

Sogno al Santòn

By 25 Luglio 2016

Foto 11-10-15 20 56 26 Ingredienti per 3 persone

  • Prep Time : 15' minutes
  • Cook Time : 5' + riposo minutes

Ingredients

Instructions

  1. Per prima cosa versare il vino in un pentolino e portare ad ebollizione. Intanto far ammollare la colla di pesce in una ciotola di acqua fredda. Appena il vino inizia a sobbollire, togliere il pentolino dal fuoco ed unire la colla di pesce ben strizzata. Con l'aiuto di una piccola frusta mescolare bene, così non si formeranno grumi.
  2. Versare il vino in un contenitore (io ce l'avevo rettangolare 10x15 cm.), far raffreddare e poi mettere in frigorifero ad addensare per almeno 2 ore.
  3. Estrarre il contenitore dal frigorifero e, con una spatola, staccare bene i bordi così la gelatina si staccherà facilmente. Con un coltello appuntito ed affilato, tagliare la gelatina a cubettini.
  4. Mettere i cubettini sul fondo dei bicchierini.
  5. Tagliare grossolanamente il cioccolato fondente, in modo da ridurlo in scaglie. Mettere le scaglie sopra la gelatina (tenendo qualche briciola da parte per la decorazione).
  6. Montare la panna in una ciotola, dopo aver aggiunto lo zucchero a velo e la cannella.
  7. Con un cucchiaio, mettere la panna sopra il cioccolato a scaglie e decorare i bicchierini con qualche briciolina di cioccolato.
  8. Il dolce è pronto!
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