Questa parte della Sardegna non la conoscevo proprio: è la riviera del Corallo! E di coralli, seppure piccini perché stanno ricrescendo, ne ho visto qualcuno sulle volte delle tante grotte che ci sono lungo le coste frastagliate di questa parte dell’isola (facendo immersioni subacquee, eh!).
Ho visitato Alghero, stupenda cittadina dove si parla un dialetto catalano, in una soleggiata settimana di inizio giugno, quando il clima non è ancora rovente e la brezza che arriva dal mare rende piacevole la passeggiata lungo i bastioni che circondano la città fortificata.
Su indicazione di un’amica algherese doc (grazie Sutzi!), ci siamo fermati a mangiare in un locale giusto dietro la cattedrale, si chiama “Sartoria del gusto” e lì ho mangiato una buonissima fregola! La fregola è un particolare tipo di pasta, tipicamente sarda, fatta con farina di semola di grano duro e (in questo caso) cotta come un risotto (viceversa può essere cotta nella minestra). Il metodo di lavorazione per ottenere la fregola, ricorda un po’ quello del cous cous (non me ne vogliano gli amici sardi!); e la “morte sua” è senz’altro con i sughi marinari!
Ma del resto, in una città di mare, cosa c’è di meglio di un buon piatto a base di pesce?!? Visto che arriva fresco fresco, ogni mattina?!? Quindi libero sfogo ad ogni qualità di pesce, in ogni forma di cottura! Sono dell’idea però che, aldilà dei sughi e degli intingoli per i primi piatti, la miglior fine per il pesce sia sulla griglia…qualche spezia, un filo d’olio ed una spruzzata di limone! Perfetto!!
Certo, i piatti tipici che si possono mangiare da queste parti sono un’infinità: dal porceddu ai gustosissimi malloreddus, piccolissimi gnocchetti fatti con la pasta di semola di grano duro.
Ma, il vero goloso sarà sicuramente attratto dalla vasta scelta di formaggio pecorino e di affettati locali…giusto?! Del resto è impossibile resistere ad un pezzetto di formaggio (che poi lo devi assaggiare nella versione fresca… in quella invecchiata… in quella aromatizzata…) o ad una fettina di capocollo, ma in fondo… perché resistere?!?
“…su spiagge assolate,
mi parli in silenzio con languide occhiate…
voglio andare ad Alghero…”
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